Il borgo che incanta tutto il Mediterraneo e nessuno conosce sta a due passi da Roma.

Un luogo unico si eleva tra i più belli del Mediterraneo. Scopri cosa lo rende così speciale e perché è stato scelto come il migliore.

Castel San Pietro – Terraonlus.it

Tra i tanti borghi che costellano il Mediterraneo, uno in particolare ha catturato l’attenzione e l’immaginazione di una giuria internazionale. Castel San Pietro Romano, la “perla dei Monti Prenestini”, è stato appena consacrato come il borgo più bello del Mediterraneo, salendo al primo posto in un prestigioso concorso internazionale. Questo piccolo comune italiano ha superato molti altri candidati illustri, dimostrando che non sono necessari solo panorami mozzafiato, ma anche una dedizione instancabile alla conservazione e alla valorizzazione del proprio patrimonio storico e culturale.

L’annuncio è arrivato con grande entusiasmo e sorpresa, durante una conferenza a Cisternino, dove il comitato scientifico del concorso “I borghi più belli del Mediterraneo” ha rivelato la classifica finale. La competizione era agguerrita, ma Castel San Pietro Romano ha saputo imporsi, battendo la concorrenza di Arrone, al secondo posto, e di Castiglione di Sicilia, al terzo. I motivi di questa scelta affondano le radici nella storia, nell’arte e nella dedizione dei suoi abitanti, guidati da una politica locale che ha puntato tutto sul recupero e la valorizzazione del borgo.

castel san pietro al tramonto – Terraonlus.it

La giuria, composta da eminenti personalità del mondo accademico internazionale, ha voluto riconoscere l’impegno del sindaco Gianpaolo Nardi e del consigliere delegato al Turismo, Dario Fiorentini. La loro relazione ha mostrato come Castel San Pietro Romano sia riuscito a mantenere intatto il suo carattere naturale, valorizzando ogni singolo dettaglio del centro storico. Le antiche pietre delle mura, l’armoniosa disposizione delle aree verdi, i recenti interventi di riqualificazione urbanistica, come il nuovo parco giochi di via Vittorio Veneto e l’anfiteatro di Ponente, hanno conquistato il cuore dei giudici.

Ma perché questo piccolo borgo ha ricevuto un tale riconoscimento? Forse la risposta si cela nella sua capacità di far rivivere la storia attraverso la modernità, mantenendo intatta l’anima autentica di un luogo che sembra essersi fermato nel tempo. Castel San Pietro Romano è un borgo che racconta storie, che invita i visitatori a scoprire i segreti nascosti tra le sue mura medievali, le antiche strade acciottolate e i panorami mozzafiato che si aprono su ogni angolo.

Situato in una posizione dominante sui Monti Prenestini, Castel San Pietro Romano offre una vista che abbraccia tutto il Lazio: a nord, si ergono maestose le creste dei Prenestini con il Monte Guadagnolo; a est, si distende la valle del Sacco; a sud, i monti Lepini lasciano spazio al mare, fino a raggiungere Fiumicino e Roma. Non è difficile capire perché questo borgo sia stato definito “un balcone sulla provincia di Roma”. La bellezza naturale del paesaggio si intreccia con quella storica, creando un equilibrio perfetto tra passato e presente.

Castel San Pietro borgo nei pressi di Roma – Terraonlus.it

La storia di Castel San Pietro Romano è ricca di aneddoti e curiosità. Durante il Medioevo, il borgo ospitò personalità illustri come Jacopone da Todi, che qui compose alcune delle sue opere più belle, tra cui il celebre “Stabat Mater”. La Rocca dei Colonna, che domina il paese, fu testimone delle prigionie di figure storiche come San Bernardo, vescovo dei Marsi, e Corradino di Svevia, nel suo ultimo viaggio verso Napoli. Ma non è solo la storia remota a rendere questo borgo affascinante. Nel corso del XX secolo, il paese è diventato un set cinematografico naturale per registi come Vittorio De Sica, che ha scelto Castel San Pietro Romano come scenario per alcuni dei suoi film più amati, tra cui “Pane, amore e fantasia” e “Pane, amore e gelosia”. Anche il film “Il Federale” con Ugo Tognazzi è stato girato tra queste antiche strade, confermando il fascino senza tempo del borgo.

Il sindaco Gianpaolo Nardi, nel commentare la vittoria, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento non solo per il borgo, ma per tutti i suoi abitanti e per le attività locali. Ha descritto la sensazione di salire sul gradino più alto del podio come “una gioia indescrivibile” e ha dedicato questo traguardo a tutta la comunità, che ha sempre creduto nello sviluppo di una politica sana per il territorio. Questo premio, ha aggiunto, offre una grande opportunità per rilanciare il borgo, dando nuovo impulso al turismo e portando benefici concreti all’economia locale.

Non è stato un caso che una giuria così qualificata, composta da rettori e professori di prestigiose università come il Politecnico di Milano, l’Università di Foggia, l’Università di Tokyo e la Qatar University, abbia scelto proprio Castel San Pietro Romano. La decisione non si è basata solo sulla bellezza del luogo, ma anche sulla capacità di mantenere vivo e dinamico un borgo che continua a innovarsi senza perdere la sua essenza storica.

Il premio rappresenta un riconoscimento all’impegno e alla passione che gli abitanti di Castel San Pietro Romano mettono ogni giorno nella cura del proprio borgo, dimostrando che anche i piccoli paesi possono competere a livello internazionale e distinguersi per la loro unicità. Ora, con questo nuovo titolo, Castel San Pietro Romano è pronto a ricevere nuovi visitatori e a far scoprire loro il fascino e la bellezza di un luogo che, pur rimanendo fedele alla sua storia, guarda con speranza e fiducia al futuro.

Questa è la storia di un borgo che ha saputo trasformare le sue radici antiche in una risorsa per il presente, dimostrando che la vera bellezza risiede nella capacità di mantenere viva l’anima di un luogo, permettendo a chi lo visita di immergersi in una dimensione senza tempo, dove il passato incontra il presente e il futuro si costruisce con amore e rispetto per ciò che è stato.

Gestione cookie