Il talentuoso iberico Iker Muniain ha trovato squadra dopo essere finito nella lista dei parametro zero, ma non è di certo il club che ci aspettavamo.
Dopo una vita all’Athletic Bilbao inizia per lui una nuova avventura che lo vedrà protagonista in un nuovo campionato, per l’attaccante di Pamplona a 32 anni inizia una nuova parte della categoria.
Muniain è nato il 19 dicembre del 1992 e viene da sempre soprannominato Bart per la sua somiglianza con il noto personaggio del cartone animato di Matt Groningen, I Simpson. Rapido e tecnico ha dimostrato di saper giocare su tutto il fronte d’attacco senza mai risultare un calciatore facile da inquadrare ed è questo che l’ha un po’ limitato nella sua carriera nonostante la qualità evidente.
Il calciatore ha firmato un contratto con il club argentino del San Lorenzo fino al 30 giugno del prossimo anno quando sarà di nuovo libero di decidere cosa fare. Si tratta di una bella esperienza perché avrà così l’opportunità di misurarsi con un calcio totalmente differente e che a 32 anni potrebbe portarlo a diventare un grande protagonista.
Staremo a vedere se riuscirà a dire la sua e soprattutto se il fisico gli regalerà continuità e possibilità di esprimersi al massimo livello.
Iker Muniain è un attaccante molto diverso da quelli che ci sono in circolazione perché il suo fisico esile non lo fa diventare una prima punta, ma non è nemmeno un falso nove. Sicuramente sa giocare tra i reparti con qualità e tecnica, ma è più un trequartista vecchio stampo che imbecca le punte con qualità e tecnica.
Ha giocato a lungo anche come ala sinistra nel 4-3-3 e duttilmente si è messo al servizio della squadra come mezzala. La sua carriera da professionista inizia nel 2008 ad appena 16 anni quando debutta nella squadra B dell’Athletic Bilbao. Riuscirà l’anno dopo, ancora da minorenne, a imporsi con la prima squadra con la quale riuscirà poi a collezionare 434 presenze mettendo a segno 56 reti.
Si è trovato di fronte a una delle stagioni più fortunate per la Spagna che durante il suo periodo prime era davvero molto forte e piena zeppa di giocatori offensivi. Nonostante questo è riuscito a giocare, tra il 2012 e il 2019, due partite con le Furie Rosse e ha vinto con l’Under 21 due volte l’Europeo in Danimarca nel 2011 e in Israele nel 2013.
Negli ultimi anni qualche infortunio di troppo ha fatto barcollare qualche certezza.
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