I baffi del gatto, chiamati vibrisse, sono un elemento indispensabile per il felino, non devono mai essere tagliati: scopriamo il perché.
Si chiamano vibrisse, organi tattili di molti mammiferi, tra cui felini e roditori, localizzati sulla testa. Le abbiamo anche noi, e sono le formazioni pilifere al livello del naso. Nei felini e nei roditori sono molto più accentuate, e sono quelle che chiamiamo baffi. I baffi del gatto non sono certo dettagli estetici per renderlo più affascinante, ma elementi indispensabili per la sopravvivenza.
Grazie ai baffi così lunghi, i felini hanno modo di esplorare la realtà che li circonda, sono uno strumento di percezione che ha tante funzioni per la vita quotidiana. Questi, infatti, servono per avvertire il pericolo, ma anche per mantenere l’equilibro durante le cadute. Si tratta di caratteristiche importantissime, essendo radicati in profondità attorno al naso e sopra la bocca, e connessi a un sistema nervoso e muscolare.
I baffi del gatto sono più radicati rispetto al pelo sul corpo. Inoltre, proprio perché collegati al sistema nervoso e muscolare, i baffi sono molto sensibili al clima e al flusso di aria. Alla loro base esiste un organo sensoriale, chiamato propriocettore, in grado di rilevare ogni contatto attraverso il sistema nervoso, dunque comunicando direttamente con il cervello.
Grazie ai baffi, i gatti riescono a muoversi nell’ambiente, percependo tutto, anche gli imminenti pericoli. Ma non solo, perché funzionano un po’ come occhi alternativi. I gatti non hanno una grande vista, perciò i baffi sono fondamentali per concepire gli spazi a disposizione, specie quando la visibilità è scarsa. E ancora, i baffi sono utili anche per la caccia. Microrobot installati nel corpo di un essere umano, questa sarà la scienza del futuro?
I gatti sono cacciatori, essendo felini, e i baffi li aiutano a individuare le probabili prede nascoste attraverso gli spostamenti di aria e le vibrazioni dell’erba. In questo modo, i felini si accorgono di ogni piccolissimo movimento della preda. I propriocettori, come accennato, servono per concepire la grandezza degli spazi. Attraverso il contatto, i gatti si regolano e sanno come muoversi.
Sono importanti anche durante la caduta, poiché forniscono un modo per ritrovare l’equilibro attraverso lo spostamento di aria e attraverso la forza di gravità. Dunque, come abbiamo visto, le vibrisse sono fondamentali, uno strumento indispensabile per la vita quotidiana del micio, e perciò non devono mai essere tagliate, anche se il baffo è danneggiato.
Se si tagliano i baffi, il gatto potrebbe stressarsi e sentirsi disorientato, senza contare che i baffi, essendo così lunghi, proteggono gli occhi del gatto dai corpi estranei. Le vibrisse, inoltre, non compaiono solo sul muso, ma i gatti le hanno, seppur in piccole dimensioni, anche dietro le zampe e in certi casi anche sulle sopracciglia. Il borgo che incanta tutto il Mediterraneo e nessuno conosce sta a due passi da Roma..
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