E’ davvero incredibile questo test: guardate con attenzione gli hamburger e sceglietene uno, probabilmente opterete per quello più finto
Come tutti noi ben sappiamo, oggi giorno il settore dell’alimentare diventa sempre più complesso e spinoso: insomma, un vero e proprio terreno di battaglia in cui noi dobbiamo imparare a destreggiarci e soprattutto in cui è necessario per noi imparare a distinguere i prodotti di qualità da quelli che invece non lo sono.
La carne, tra tutti i tipi di alimenti, è senza dubbio quella più delicata e più chiacchierata, portando sempre a lunghe conversazioni etiche e sulla qualità. Proprio per questo motivo, oggi vogliamo spiegarvi come fare per distinguere un hamburger finto e di bassa qualità, da uno invece davvero di qualità e di cui ci possiamo dunque fidare.
Hamburger, quale scegliereste?
E’ davvero incredibile l’esperimento che è stato diffuso nel corso di queste giornate sui social. Attraverso il canale di diffusione di facebook, infatti, è stato pubblicato un video molto interessante e che soprattutto potrebbe far riflettere tutti noi e non poco in merito a ciò che mangiamo e soprattutto alla percezione che oramai tutti noi abbiamo di ciò che davvero è buono e di qualità. A una persona, infatti, è stato chiesto di osservare ben tre hamburger davanti a sè e di scegliere quello che secondo lei era il migliore per qualità e gusto.
La sua scelta, all’inizio, è subito ricaduto su quello che appariva come più lucido e pulito, e dunque che secondo lei aveva l’impressione di essere stato appena macinato. In realtà, così come poi rivelato, proprio quello che sembrava essere l’hamburger migliore, si è rivelato essere tutt’altro. Il suo aspetto così lucido e ben carico, infatti, era da imputare al suo essere stato artificialmente colorato anche mediante una aggiunta di grande quantità d’acqua.
Un hamburger buono è fatto così
Una volta, dunque, sfatata l’idea di quello che si pensava essere l’hamburger migliore per qualità tra quelli proposti, il test è continuato e nello specifico si è cercato di mettere in evidenza quello davvero migliore tra tutti i proposti. Nello specifico, il migliore è sembrato essere quello che invece appariva come più vecchio a causa della presenza visiva di sale sulla sua superficie.
E’ stato infatti spiegato che tutti noi tendiamo spesso a credere che un hamburger, per essere buono, debba essere color rosso fuoco, ma in realtà non è quello il colore della carne macinata. Per tanto, nel primo tipo di hamburger vi erano solo 80 grammi di carne e 20 (con, al suo interno, un mix di polveri che permettono l’assorbimento dell’acqua e aromi) invece di acqua, mentre nel secondo era 100 per 100 carne.