IT Wallet, il portafoglio digitale presto in partenza. Vediamo quali sono le caratteristiche di questo nuovo importante strumento.
Uno dei nuovi strumenti di digitalizzazione dei documenti e di accesso dei cittadini ai servizi pubblici è il cosiddetto IT Wallet, il cui uso è in fase di sperimentazione da diverso tempo su un gruppo di utenti. Questa fase introduttiva è in corso da diverso tempo, un paio di mesi circa.
La sua conclusione è annunciata per fine ottobre, ma tutto il processo che porterà a un uso completo dell’IT Wallet durerà con ogni probabilità fine al termine dell’anno in corso. Il sistema dell’IT Wallett è stato istituito con il decreto del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e ha degli scopi precisi. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
IT Wallet gli scopi e il funzionamento
L’IT Wallett altro non è che un portafoglio digitale, creato per essere la base di due iniziative future. Di tratta da un lato del primo passo verso un documento digitale unico per rendere uniformi i documenti e le informazioni dei cittadini. Dall’altro risponde alle esigenze di partecipare al prossimo portafoglio digitale europeo, disponibile per i cittadini dell’Unione Europea a partire dal 2026 (l’European digital identity wallet – Eudi).
Il funzionamento di questo strumento è stato provato nel test che ha preso il via da luglio. I partecipanti alla sperimentazione con l’accesso all’applicazione IO, tramite SPID e CIE, su cellulari con sistema Android e iOS, hanno avuto il riferimento all’icona dell’IT Wallett, dove caricare le versioni elettroniche dei tre documenti ammessi alla prima fase. Si tratta di patente di guida, tessera sanitaria e carta europea della disabilità.
In questa prima fase sperimentale i tre documenti digitali non hanno comunque avuto la stessa validità di quelli materiali. Solo tra settembre e ottobre i documenti digitali avranno una validazione effettiva. In una seconda fase, tutti i cittadini maggiorenni potranno caricare la versione caricabile dei primi tre documenti digitali (patente di guida, tessera sanitaria e carta europea della disabilità).
Il progetto è di rendere l’IT Wallett in grado di contenere anche altri documenti come il passaporto, la tessera elettorale, il certificato di nascita e via di seguito. Il costo di questo processo per lo Stato italiano non è esiguo: circa 102 milioni di euro per ogni anno del triennio di lavoro 2024-26. L’obiettivo complessivo del progetto è rendere i rapporti tra cittadini e pubblica Amministrazione più efficienti e rapidi.
L’interazione sarà facilitata dall’accesso ai servizi digitali per tutti. Con il riconoscimento del portafoglio di identità digitale, sarà possibile per i cittadini avere acceso a un numero sempre maggiore di servizi. Questo sarà reso possibile dal riconoscimento della validità dell’IT Wallet da parte di tutte le amministrazioni pubbliche. Quindi il mondo digitale è sempre più parte della vita dei cittadini come dimostra la piattaforma Amelia, operativa nel 2025.